Siamo molto lieti che lei utilizzi il nostro navigatore per apprendisti nelle sue lezioni. Ci spieghi brevemente i retroscena di questa scelta.

Sono stato invitato ai campionati professionali per meccatronici d’automobili organizzati l’anno scorso a Zurigo. Alcuni docenti della BBW erano stati assegnati all’assistenza di diverse postazioni presso le quali gli aspiranti meccatronici d’auto dovevano svolgere determinati compiti. Nel foyer della manifestazione, una hostess con in mano un tablet venne da me e mi spiegò cosa fosse il navigatore per apprendisti e me lo presentò nei dettagli. Mi è subito piaciuto moltissimo e me lo sono poi scaricato anche privatamente per poterlo testare più a fondo.

Quali sono le sue impressioni personali sul navigatore per apprendisti?

Innanzitutto penso che sia stato costruito e configurato in maniera molto professionale. In pochi istanti si ottiene una panoramica degli apprendistati offerti da AMAG. Date le dimensioni dell’azienda AMAG, viene offerto anche un quadro del mondo professionale nel settore dell’automobile. Anche la semplicità d’uso, la chiarezza e l’elevato contenuto informativo sono elementi a favore di questo tool, che è sviluppato su misura per il gruppo target dei potenziali apprendisti. Ne sono rimasto subito entusiasta e mi sono chiesto come avrei potuto introdurlo nelle mie lezioni alla BBW.

L’offerta formativa alla BBW è davvero molto ampia e sfaccettata. Dove, ovvero in quali settori viene impiegato il navigatore per apprendisti?

Io lo uso durante le mie lezioni e ho informato i miei docenti in merito. Sta comunque ai docenti decidere quali materiali utilizzare per l’insegnamento. A me premeva più che altro far loro sapere che soprattutto per le formazioni biennali il navigatore può essere un valido strumento per stimolare la competenza linguistica dei ragazzi e allo stesso tempo per prospettare loro le possibili direzioni in cui potrebbe svilupparsi il loro percorso formativo e professionale in futuro. Dal mio punto di vista, il suo impiego ideale è soprattutto nelle professioni del settore automobilistico, ma anche ad esempio per meccanici di macchinari agricoli ed edili, semplicemente per prospettare altre possibilità. In questo modo si offre agli allievi un supporto per affrontare il tema «futuro» in maniera semplice e ludica.

Mario Simmen nel suo ufficio presso la BBW

Come utilizza concretamente il navigatore per apprendisti a lezione?

Come già accennato, ho iniziato a usare il navigatore per trattare il tema «futuro» nel secondo anno di apprendistato. Dedichiamo molto tempo per spiegare come si prospetta il futuro al termine dell’apprendistato, soprattutto per le professioni CFP (certificato federale di formazione pratica). Il navigatore per professionisti può essere di supporto per la ricerca di una formazione extra, da svolgere dopo i due anni di CFP. Dal momento che a lezione lavoriamo con tablet o laptop, il navigatore per apprendisti si addice perfettamente per presentare agli allievi i diversi profili professionali presenti nel settore automobilistico. Inoltre, l’utilizzo intenso del navigatore stimola gli apprendisti a riflettere sulle prospettive offerte dall’indirizzo professionale. Affrontiamo il tema del futuro anche con il navigatore, in modo che al termine del progetto gli apprendisti siano al corrente delle professioni offerte e possano informarsi su quale professione potrebbe essere la più indicata per loro. Per gli allievi è molto importante sapere quali qualificazioni sono necessarie per un’eventuale scelta professionale e quali requisiti devono avere per ottenere un posto di apprendistato.

Cosa si prefigge di ottenere utilizzando il navigatore per apprendisti?

Per informarsi sui tirocini offerti, ad esempio, molte informazioni si possono reperire in Internet. Spesso tuttavia gli apprendisti percepiscono solo le varie offerte, senza però doversi attivare personalmente. Il navigatore per apprendisti contribuisce a stimolare l’iniziativa personale degli allievi, poiché permette di selezionare le professioni che potrebbero essere interessanti per loro, esplorarle e conoscerle. Al termine devono riferire con parole proprie le conoscenze acquisite sulle professioni. Questo giova da un lato alla loro competenza linguistica, dall’altro permette di verificare se gli apprendisti hanno veramente capito i contenuti o necessitano delle spiegazioni di un docente.

Per alcuni mestieri si fa fatica a raggiungere il numero minimo di apprendisti (ad es. meccatronico d’automobili, lattoniere, verniciatore, …). Come se lo spiega? Quali contromisure si potrebbero adottare? Come si potrebbero presentare determinati ambiti professionali in modo da renderli più attraenti?

In linea di principio penso che queste professioni non manchino di attrattiva. Ad esempio qui a scuola ci sono molti giovani che si sottopongono al test di idoneità per le professioni automobilistiche. Ciò che constatiamo è il grande interesse dei giovani per il settore “mobilità”. Allo stesso tempo non si può negare che i requisiti che deve soddisfare un meccatronico d’automobili sono molto elevati e che questa professione sente la concorrenza di altre come informatico, polimeccanico, elettronico, ecc. Inoltre vi sono altre professioni che offrono salari minimi più elevati al termine dell’apprendistato, il che può essere un motivo in più per non scegliere una professione nel settore dell’automobile. Si aggiunga poi il fatto che sia i meccatronici o meccanici d’automobili che i verniciatori o carrozzieri devono svolgere un lavoro di alta qualità nel più breve tempo possibile. Se si confrontano gli apprendisti del settore auto con quelli del settore informatico, si vede che in entrambi i casi è richiesto un lavoro di alta qualità, ma gli apprendisti informatici sono meno sottoposti ai tremendi vincoli temporali e anche a livello fisico svolgono un lavoro decisamente meno impegnativo. Spesso gli allievi con determinate qualifiche si chiedono come possono arrivare alla meta con il minimo sforzo e vedono a malapena le prospettive e le possibilità di carriera che si aprono con un apprendistato nel mondo delle quattro ruote. La revisione delle ordinanze sulla formazione dei meccatronici e meccanici d’automobili, che dovrebbero entrare in vigore nell’anno scolastico 2018, indica la volontà di allentare i requisiti per i futuri apprendisti e di rimettere al centro dell’attenzione di queste formazioni pratiche l’aspetto artigianale. Guardo positivamente a questa tendenza, ma credo che si dovrà riflettere bene su quali elementi formativi si dovranno tralasciare in futuro.

Mario Simmen nel foyer della BBW

Gli apprendisti apprezzano il navigatore? Offre loro un buon sostegno nella scelta della professione?

I miei apprendisti sono molto contenti quando facciamo lezione con il navigatore. L’App è uno strumento moderno per acquisire informazioni sui tirocini offerti da AMAG e offre una buona panoramica del ventaglio di professioni offerte dal settore auto. I ragazzi ne apprezzano molto l’uso semplice e intuitivo. Ovviamente gli aspetti analizzati devono poi essere riferiti per iscritto, cosa che fanno volentieri perché possono lavorare sempre anche con l’App. Il navigatore per apprendisti riesce a trasmettere conoscenze in modo ludico.

Ringraziamo il signor Mario Simmen per il tempo che ci ha dedicato!

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